Como nota Berti [1967:72], as instruções de Vincenzo Borghini a respeito desta composição são seguidas à risca, ou quase, por Maso da San Friano:
“Sotto l´´aria ne vorrei una bizzarra et stravagante, ciò è che fingessi monti asprissimi più che la nostra pietra pana [Pania] o la Vernia o il Caucaso degli antichi, dove con fune, scale di corda… et con altri ingegni fussin persone che andassin cercando i diamanti, i cristalli et fussino appicati à que´´ balzi come picchi…”
Bibliografia:
1967 – L. Berti, Il Principe dello Studiolo. Francesco I dei Medici e la fine del Rinascimento a Firenze. Florença, Edam, p. 72